Lotto N. 197  

Grande stipo monetiere in legno ebanizzato e placche dipinte

Napoli, inizio XVIII Sec.
Dimensioni:
191x168x42 cm.
struttura architettonica con fronte a cassetti vari decorati con 38 dipinti sottovetro attribuibili alla bottega di Luca Giordano e raffiguranti scene mitologiche, al centro dello stipo uno sportello fiancheggiato da colonnette rivestite in tartaruga con fregi in bronzo dorato completano la decorazione all'interno otto cassetti con placche dipinte su vetro. La base del monetiere con gambe tornite è di epoca posteriore. Usure e difetti

Lo stipo testimonia un gusto tipico nelle dimore patrizie di custodire, meraviglie, monete, oggetti preziosi. Mobile di rappresentanza, nasce da un interesse per il collezionismo che partendo dal microcosmo dello studiolo si trasforma, con lo scorrere del tempo, in galleria, per diventare poi Wunderkammer. Sono numerosi gli esempi noti di stipi ascrivibili alla bottega di Luca Giordano, dal cabinet di Palazzo Pitti a quello di Dubrovnik, in cui i vetri decorati, come nel caso delle nostre placche, raffigurano soggetti tratti tutti dal repertorio mitologico.
Bibliografia di riferimento: Civiltà del Seicento a Napoli, II, catalogo, Napoli 1984, pp. 372-375
€ 20.000 / 30.000
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